THC urine: esame dopo aver fumato marijuana

Esame THC urine: quanto sono efficaci?

Come probabilmente sai già, l’esame THC urine è un test che viene effettuato per scoprire se hai o meno fatto uso di marijuana. 

Se all’orizzonte si sta profilando per te un esame delle urine di questo tipo, sappi che la tua migliore difesa è… essere pulito. Sfortunatamente per te, però, questo può essere molto difficile: i test delle urine possono rilevare l’assunzione di marijuana fino a 5 giorni in caso di uso occasionale, e fino a 3 settimane nei consumatori regolari. Nel caso in cui tu sia un consumatore quotidiano di marijuana, i test delle urine sono in grado di rilevare l’assunzione fino a 6 settimane dopo l’ultimo uso. 

Insomma, una fotografia piuttosto attendibile, dinanzi alla quale difficilmente potrai trovare valide giustificazioni.

Cosa rintracciano i test THC urine

Quando ci si sottopone ai test THC urine, ci si trova davanti a un esame che produce un risultato piuttosto “netto”.

Di fatti, considerato che i test delle urine non rilevano l'ingrediente psicoattivo della marijuana, il THC, ma piuttosto altri metaboliti non attivi, tale esame non è certo in grado di misurare in alcun modo l'alterazione psicofisica. Tuttavia, questo fatto non è di nessun conto per chi effettua l’esame antidroga: in caso di esito positivo, sarai comunque considerato come una persona che ha fatto uso di sostanze stupefacenti, anche se magari non hai mai avuto alcuna alterazione sostanziale.

Tieni anche conto che anche se i test delle urine sono tutt'altro che infallibili, è difficile contestare i risultati positivi di un simile esame. I "falsi positivi" sono statisticamente improbabili, anche perché la procedura standard del test THC urine consiste nel vagliare prima i campioni con un test immunologico e, dunque, confermare i risultati positivi con il più accurato spettrometro di massa a gascromatografia, che elimina la possibilità di falsi positivi in cambio di un tasso relativamente alto di "falsi negativi", dove l'uso di droga non viene rilevato. 

I farmaci possono scaturire un risultato positivo nel test THC urine?

Oggi giorno nessun medicinale è noto produrre un falso positivo per la marijuana. Un tempo l'ibuprofene interferiva con il test in questione, ma questo problema è stato risolto con la nuova generazione di esami. 

Il fumo passivo di marijuana determina un risultato positivo nel test THC urine?

È difficile che il fumo passivo di marijuana possa determinare un risultato positivo. Solamente in circostanze estreme un non fumatore può assorbire abbastanza erba da risultare positivo al test delle urine ma… stiamo parlando di situazioni davvero eccezionali, come ad esempio l’aver trascorso tutto il giorno all’interno di una piccola stanza in cui sono presenti più fumatori assidui!

Come superare il test THC urine?

Come abbiamo già rammentato qualche riga fa, il modo migliore per risultare “pulito” a un test THC urine è certamente quello di non fare uso di marijuana con elevate percentuali di tale principio attivo.

Tuttavia, se hai già assunto marijuana e vuoi incrementare le possibilità di risultare pulito al test TCH urine, una buona strategia generale è quella di aumentare l'assunzione di liquidi e, di conseguenza, il flusso di urina, in modo da diluire la concentrazione del THC nel campione al di sotto della soglia di rilevamento. 

In ogni caso, è bene non considerare il fatto che questo sia un rimedio miracoloso, così come non è particolarmente efficace – nonostante quanto affermino alcune persone – l’esercizio fisico particolarmente intenso prima del test. 

La marijuana light viene rilevata dal test delle urine?

Un’altra preoccupazione piuttosto comune da parte dei consumatori di cannabis è se anche il consumo di marijuana light sia o meno rilevato dal test delle urine THC.

Il timore è tutt’altro che fuori luogo.

Anche se la cannabis leggera è legale, poiché ha una soglia di THC inferiore al massimo consentito dalla normativa in vigore, non si tratta di prodotti che non hanno alcuna traccia di THC.

Dunque, se è vero che un consumo sporadico di cannabis light non viene rilevato dal test delle urine proprio perché il contenuto di THC è talmente basso da risultare marginale, è anche vero che in alcuni soggetti un consumo particolarmente intenso di cannabis leggera potrebbe essere rilevato da un’analisi di questo tipo. E a quel punto, che fare?

Il nostro consiglio è quello di conservare le ricevute di acquisto dei prodotti a basso contenuto di THC. In questo modo, anche nell’ipotesi in cui il test delle urine dovesse manifestare un riscontro positivo (immaginiamo, poco sopra la soglia di rilevanza), sarà più facile spiegare quale sia l’origine del proprio esito.

Conclusioni

La nostra speranza è che le condizioni che abbiamo formulato nelle scorse righe ti siano utili per comprendere per quale motivo sia molto importante avvicinarsi all’esame delle urine con la giusta consapevolezza.

Ricorda che il consumo di cannabis light difficilmente ti esporrà a un risultato positivo ma che, comunque, non da escludere che questa fruizione sia comunque rilevata, a causa della presenza di livelli minimi – ma non azzerati – di THC.

Dunque, se sai che tra qualche settimana dovrai sottoporti a un test delle urine particolarmente importante, perché magari da esso dipende un posto di lavoro, il nostro suggerimento non può che essere quello di sospendere ogni attività di questo tipo, anche se legale e lecita.

Ciò premesso, ti ricordiamo anche che il nostro staff è a tua completa disposizione se volessi saperne di più su come acquistare i migliori prodotti di cannabis light, come le infiorescenze italiane che costituiscono una vera e propria eccellenza di questo comparto. 

Contattaci ai recapiti che trovi in ogni pagina del nostro sito: non vediamo l’ora di conoscerti!