Tra i rimedi più popolari per le persone che non riescono a trovare il giusto sonno c’è sicuramente anche l’assunzione della cannabis.
Ma quali sono i rapporti tra sonno e cannabis?
È vero che fumare cannabis può conciliare il sonno? O si tratta di un falso mito che bisognerebbe cercare di smentire?
Come sempre, abbiamo colto l’occasione di un tema così importante e dibattuto per poter realizzare una guida che – speriamo – ti sarà utile per poter comprendere esattamente che cosa avviene al nostro corpo se fumiamo cannabis prima di dormire.
Sonno e cannabis: quali relazioni?
Quella della cannabis come rimedio per l’insonnia è una soluzione piuttosto diffusa, tanto che le ricerche su internet di cannabis per dormire o marijuana per dormire sono generalmente sempre sostenute.
Si tenga conto che molte di queste ricerche non fanno riferimento alla necessità di fumare cannabis per dormire, quanto anche di assumere dei prodotti basati sulla cannabis, come quelli derivati dalla lavorazione della marijuana. Ci sono poi alcuni farmaci a base di cannabinoidi, come Nabilone o il Marinol, che tuttavia rientrano nelle applicazioni della marijuana legale medicinale, e dunque devono essere somministrate sotto supervisione e prescrizione medica.
Prescindendo naturalmente dalla cannabis medica – che esula da questo approfondimento, e che non troverai all’interno del nostro shop – gli esperti sostengono che sia molto difficile prevedere quali saranno le conseguenze dell’assunzione della cannabis, poiché la reazione del nostro organismo dinanzi a queste sostanze cambia da persona a persona.
È dunque possibile che l’assunzione della cannabis per conciliare il sonno sia molto efficace in alcune persone, ma possa rivelarsi inefficace per altre.
La cannabis concilia il sonno? Se ne parla da 50 anni!
I primi studi volti a indagare se effettivamente la cannabis concilia il sonno o meno risalgono a mezzo secolo fa.
Negli anni ’70 furono infatti condotte diverse ricerche per poter comprendere quali siano gli effetti di questa sostanza sul sonno, ma tutti erano poco affidabili.
Le tecniche di realizzazione di queste ricerche erano infatti lasciate alla libera volontarietà dei partecipanti e a diversi studi di laboratorio che non hanno mai permesso di ottenere dei riscontri “generali” e spendibili universalmente.
Eppure, quei primi studi avevano lasciato intendere qualche segnale positivo. Era infatti emerso che i consumatori che consumavano cannabis prima di addormentarsi riuscivano a dormire prima degli altri e a rimanere addormentati più a lungo.
Gli stessi studi avevano però anche dimostrato che nel momento in cui la stessa persona smetteva di consumare cannabis quotidianamente prima di addormentarsi, la sua qualità del sonno peggiorava drasticamente nell’intero periodo di astinenza e di adeguamento ai nuovi equilibri.
Nei tempi più recenti, fortunatamente, gli studi sulla cannabis si sono fatti molto più consapevoli e attenti, anche se si sono concentrati soprattutto sulla cannabis medica in elevate concentrazioni di principi attivi dei terpeni, e non certo sui consumi occasionali di cannabis legale.
Da tali studi è emerso che la cannabis potesse essere un aiuto per poter dormire, ma che l’interruzione dell’utilizzo di questo prodotto ogni sera facesse irrompere un periodo di astinenza, con difficoltà nel prendere sonno e con un calo qualitativo del riposo.
Insomma, gli studi sembrano aver dato esiti positivi sul fatto che la cannabis faccia dormire, ma hanno anche sollevato l’attenzione sul periodo successivo all’interruzione dell’assunzione di questa sostanza.
Ribadiamo, ancora una volta, che stiamo comunque parlando di dosi molto elevate, che potrebbero creare dipendenza e altri effetti nell’assunzione del THC, mentre tutti i prodotti a base di cannabis legale sono sostanzialmente privi di qualsiasi effetto di questo tipo.
Molto dipende dalla frequenza di utilizzo (e non solo!)
Tra gli studi recenti più interessanti c’è poi una ricerca condotta dall’Università del Michigan, di cui ha parlato qualche tempo fa anche Vice.
In quella occasione i ricercatori hanno indagato su come potrebbe cambiare la qualità del sonno tra i consumatori abituali o occasionali di cannabis, e le persone che non fumano.
Per far ciò è stato chiesto a un centinaio di volontari di collaborare, mediante – soprattutto, ma non solo – l’uso di un accelerometro per una settimana.
Da tale esperimento è emerso che la frequenza di utilizzo della cannabis è stato un fattore importante per quanto concerne gli effetti sul sonno. In particolare, il 39% di coloro che fumavano erba tutti i giorni avevano evidenziato un’insonnia significativa, mentre solo il 10% dei consumatori occasionali soffriva di insonnia.
È interessante notare come le differenze scompaiano nei soggetti ansiosi e depressi. Ma che deduzioni possiamo trarre dallo studio?
In sintesi, le valutazioni condotte nella ricerca sopra in esame sembrerebbero suggerire che gli effetti della cannabis sul sonno possono dipendere non solamente dalla frequenza di utilizzo, quanto anche dalla presenza di condizioni di ansia e di depressione nel soggetto che ne fa uso.
Estremizzando le conclusioni, si può dunque affermare che le persone ansiose e depresse possono ottenere benefici dall’uso della cannabis per dormire, mentre se non si è ansiosi o depressi i valori aggiunti che la cannabis può apportare sono evidentemente molto più contenuti.
Conclusioni
Anche alla luce degli studi che sopra abbiamo brevemente ricordato, è ancora troppo presto per poter arrivare a delle conclusioni “ufficiali” su questo tema.
Tuttavia, le cose potrebbero cambiare con il corso dei mesi e degli anni.
E non è certamente un caso che siano già in fase avanzata diverse altre analisi che si stanno domandando in che modo le diverse varietà di cannabis possono influenzare il sonno e in che modo poter prevedere gli effetti finali dell’assunzione di cannabis a seconda degli obiettivi.
Per il momento, consigliamo a tutti i nostri lettori interessati a entrare dalla porta “legale” di questo mondo, di farlo dando uno sguardo al Primo Cannabis Social Club d’Italia, Master420.
All’interno del nostro club troverai tutto ciò che ti serve per poter assaporare i piaceri della cannabis legale con sicurezza e consapevolezza.
La nostra Cannabis Legale deriva esclusivamente da coltivazioni indoor 100% BIO, raccolta e lavorata a mano per mantenere il massimo della qualità.
Le nostre procedure di coltivazione, raccolta e conservazione, ci hanno permesso di essere premiati numerose volte per la qualità dei nostri prodotti.
Per questo motivo, la nostra Marijuana legale non è un prodotto di massa, ma una gemma rara destinata solo a chi sa apprezzarla.
L’unico modo per acquistarla è attraverso uno dei nostri distributori di Cannabis Legale CBDexpress, installati presso i nostri partner (tabaccai, bar o attività).
Ma c’è anche un modo per non doverla acquistare ogni volta.
Se sei un vero appassionato di Cannabis Legale e non vuoi mai rimanere senza la tua amata erba, abbiamo creato qualcosa di davvero unico: Master420, il primo Cannabis Social Club d’Italia.
Entrando in Master420 non hai più bisogno di comprare la tua amata Cannabis.
Tutto ciò che ami e apprezzi ti verrà consegnato mensilmente, in automatico, direttamente alla tua porta.
Niente più scelte affrettate, niente più ricerche senza fine.
Solo il meglio ogni volta.
Ma non è tutto.
Se vuoi saperne di più su Master420 e conoscere tutti i vantaggi dei soci, clicca sul pulsante qui sotto!