Pianta marijuana: come, quando e perché rinvasare

Come tutte le piante, anche la pianta marijuana necessita di essere rinvasata. Ma quali sono le funzioni di questa operazione? Come e quando è necessaria per favorire la fioritura cannabis?

Cerchiamo di riassumere, in poche righe, tutto quello che dovresti sapere su questa operazione.

Perché rinvasare

Iniziamo con il sottolineare che oltre al fatto che le radici possono diventare più forti, il rinvaso è un’operazione molto utile anche per ciò che vedi, e non solo per ciò che sta sotto terra: migliorare le infiorescenze di cannabis che potrai ottenere dalla tua piantina.

Radici più sode e in salute significano infatti anche una fioritura più soddisfacente, con conseguente miglioramento della qualità delle infiorescenze che potrai ottenere nel corso dei mesi.

Di contro, non rinvasare le piante di cannabis e sottovalutare l’importanza di questa iniziativa contribuirà negativamente allo sviluppo della tua coltivazione. Non solo garantirai piante più piccole, ma le stesse non saranno in grado di riprendersi rapidamente da un evento ritardo della crescita proprio a causa del fatto che le radici non si sono sviluppate ottimamente.

Nei casi peggiori, le radici potrebbero essere talmente deboli da comportare la morte della piantina. Inoltre, un vaso troppo piccolo all’inizio potrebbe ostacolare seriamente la formazione delle gemme.

Come rinvasare

Chiarita quale sia l’importanza di rinvasare per rafforzare le radici pianta marijuana, cerchiamo di comprendere in che modo si effettui questa operazione.

 Il rinvaso delle piante di cannabis si effettua uno o due giorni dopo l’avvenuta irrigazione. Pertanto, il terreno non deve essere né troppo umido né troppo asciutto: se infatti il terreno risulterà essere troppo umido, tenderà a disgregarsi rapidamente, causando danni anche definitivi alle radici; di contro, se il terreno risulta essere troppo secco, allora potrebbe  essere difficile da gestire.

Sebbene molto dipenda anche da altre caratteristiche del terreno, inviamo tutti i coltivatori neofiti a regolari facendo principale riferimento dal giorno dell’irrigazione: in questo modo sarà possibile evitare di incappare nei più comuni errori.

Quando rinvasare le piante di cannabis

Nello scorso paragrafo abbiamo condiviso qualche breve spunto su come regolarsi nell’effettuazione del rinvaso delle piante di cannabis. Ma quando rendersi conto che è giunto il momento?

In primo luogo, considera le dimensioni della pianta: se ha superato il vaso in maniera piuttosto evidente, allora è sicuramente giunto il momento di trapiantare. Ancora, valuta la velocità di crescita: se noti che la crescita della tua pianta accelerare in un vaso troppo piccolo, è bene effettuare il trapianto prima che la crescita rallenti.

Un altro chiaro indizio che dovrebbe essere preso in considerazione nel momento in cui stai valutando il rinvaso della pianta di cannabis sono le radici: se noti che sono aggrovigliate o escono dal vaso, allora effettua il trapianto in un vaso di dimensioni maggiori.

Di quanto spazio ha bisogno la pianta di cannabis

Ma di quanto spazio ha bisogno la tua pianta di cannabis? La cannabis coltivata per uso personale non ha bisogno di molto spazio ma immaginiamo che tu desideri comunque garantire alla piantina tutto il comfort di cui desideri, al fine di incoraggiare la ramificazione e una crescita robusta, mantenendo così la pianta il più sana possibile.

In generale, in un vaso dal diametro di 30 centimetri si può coltivare una pianta di media dimensioni, mentre in un vaso di 60 centimetri di diametro potrebbe trovare spazio una pianta di dimensioni più ampie. Considerato che il diametro sul bordo è uguale alla loro profondità, potrai facilmente regolarti e, laddove sia necessario, comprendere quando rinvasare al fine di garantire alla tua piantina tutto il benessere di cui ha bisogno per una positiva fioritura.