Pianta di canapa, produzione e rendimento

Uno degli interrogativi che i coltivatori di una pianta canapa si pongono più spesso è quale sia la produzione o il rendimento della propria coltivazione. Insomma, quanto produce una pianta di canapa? Possiamo stimare con precisione quante infiorescenze utili potremmo ottenere dalle piante di marijuana?

Cos’è il rendimento della pianta di canapa

Il rendimento di una pianta di canapa è inteso come il numero di cime che si ottiene dopo il raccolto. Di norma le rese sono misurate in grammi per pianta (es. 300 g/pianta), anche se indoor è abbastanza frequente la misurazione della produttività per grammi a metro quadro.

Ciò premesso, le rese di una pianta di cannabis indica e sativa possono dipendere da diversi parametri che andremo ora a esaminare in brevità.

La dimensione dei vasi

Non tutti i coltivatori sanno che la dimensione dei vasi può influenzare il rendimento finale. Questo parametro – che, evidentemente, vale solamente per le coltivazioni indoor – fa sì che un recipiente più grande possa potenzialmente fornire rese più elevate.

È bene comunque evitare l’errore opposto: un vaso troppo grande potrebbe infatti essere difficile da gestire!

Il patrimonio genetico

Ogni varietà di canapa è genericamente predisposta per sviluppare una determinata quantità di cime. Alcune varietà offrono rese particolarmente eccellenti (anche 1.500 g/pianta outdoor), mentre altre offrono rese notevolmente inferiori al di là della cura e dell’attenzione che viene riposta nella loro cura.

Ecco dunque che un buon modo per poter calcolare con precisione quale sia il rendimento delle piante di canapa è quello di informarsi preventivamente di quali siano le proprie varietà preferite e scoprire se la produttività attesa soddisfa o meno le proprie esigenze.

L’illuminazione

L’illuminazione può impattare in modo non marginale sul rendimento della coltivazione di piante di canapa. In particolare, le luci CFL, HPS e LED, di identico wattaggio, potrebbero non fornire la stessa energia luminosa di cui hanno necessità le piante. A parità di altre condizioni, i LED sono di norma quelli più efficienti e in grado di proporre ottimi risultati anche con un wattaggio inferiore.

Lo spazio

Un maggiore spazio a disposizione tende di norma ad equivalere a una maggiore probabilità di ottenere rese superiori. Anche in questo caso, ci riferiamo a un parametro per le coltivazioni indoor, invitando tutti i nostri lettori a ridurre le dimensioni dell’area se ci si dovesse rendere conto che non è possibile soddisfare le esigenze delle proprie piante riscaldando e illuminando uno spazio più ampio.

Le piante autofiorenti

Le autofiorenti crescono di norma più rapidamente rispetto alle altre piante di canapa e di norma sono anche più facili da coltivare rispetto alle genetiche fotoperiodiche: impiegano infatti circa due terzi del tempo per arrivare a maturazione rispetto alle fotoperiodiche e, dunque, possono garantire diversi raccolti in una sola stagione di coltivazione.

Le sostanze nutritive

Come ogni pianta, anche quelle di canapa devono essere ben nutrite. Se infatti una pianta non ha accesso a un’ampia gamma di sostanze nutritive, non sarà certo in grado di produrre cime corpose. È però bene non esagerare con le somministrazioni poiché una quantità eccessiva di fertilizzante potrebbe danneggiare il raccolto, determinando un blocco nell’assorbimento delle sostanze nutritive.

Ricorda anche che le piante autofiorenti tendono ad avere bisogno di una minore quantità di sostanze nutritive.

Le condizioni ambientali

Naturalmente, a impattare sul rendimento della tua coltivazione di piante di canapa sono anche le condizioni ambientali. Le piante di canapa amano il caldo e il giusto tasso di umidità.

In buona sostanza, negli spazi indoor è possibile controllare meglio tutti i parametri. Se dunque si possiede un box per la coltivazione e un sistema di ventilazione, sarà più facile creare un ambiente ottimale.