Le differenze tra hashish e marijuana

Quando si parla di differenze hashish marijuana si parla di un tema sempre molto ricercato e dibattuto che, nei neofiti, apre margini piuttosto incerti di valutazione. Ma quali sono le principali differenze hashish marijuana? Quali sono le più note e ricorrenti caratteristiche divergenti tra queste due sostanze?

Abbiamo voluto dedicare a questo tema un completo approfondimento nella speranza che tu possa superare qualsiasi tipo di dubbio in tal proposito. Continua a leggere!

Differenze hashish marijuana: che cos'è la marijuana?

Iniziamo dalle basi e, dunque, con il primo dei due termini di riferimento La marijuana non indica altro che i fiori essiccati della cannabis, ossia una pianta caratterizzata da foglie dentate e capace di raggiungere i tre metri di altezza.

Quando si parla di ciò, si suole generalmente riferirsi a tre distinte specie come : ruderalis, sativa e indica. Utilizzata fin dai tempi più antichi, durante i quali le varie civiltà beneficiavano delle sue proprietà nel campo psicotropo, tessile e farmacologico, è oggi invece principalmente fumata per scopi ricreativi o medici, e utilizzata in diversi settori merceologici.

Si tratta dunque di un vegetale dalle mille risorse e capace di portare alla salute dell’utilizzatore numerosi benefici.

Marijuana e THC

Un altro concetto che è il caso di introdurre quando si parla di marijuana è quello di THC. Il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) è la sostanza maggiormente psicoattiva presente nella marijuana, in quanto ha la capacità di interferire notevolmente sull'organismo dell'uomo e di provocare dunque diversi effetti negativi quali ansia, depressione e via discorrendo. Se utilizzato costantemente, il THC può provocare dei danni molto seri e causare dipendenza.

Proprio la presenza della suddetta sostanza ha dato origine alla nascita di numerosi pregiudizi sulla marijuana, i quali fanno spesso dimenticare tutti i vantaggi che quest’ultima è capace di offrire una volta che ne viene privata.

Gli effetti collaterali della marijuana

Per quanto riguarda gli effetti collaterali della marijuana con THC, essi possono includere variazioni nella percezione del tempo/spazio, mancanza d’ascolto, pupille dilatate (midriasi), irritabilità, agitazione, congiuntivite, tachicardia e sonnolenza.

Lo stato emozionale e fisico è imprevedibile, anzi può invece variare in base ad alcune condizioni psicologiche dell’assuntore, basti pensare all’ambiente in cui si trova, alla quantità di THC assunta, alla personalità e all’umore.

Parlando invece della marijuana senza THC o light, al momento non sono stati registrati effetti collaterali significativi, in quanto trattasi di un prodotto assolutamente naturale e genuino.

Marijuana e CBD

Considerato che stiamo procedendo a effettuare una completa panoramica di questo tema così diffuso, non possiamo che aggiungere un altro tassello e parlare del CBD, ovvero un cannabinoide capace di fornire numerosi benefici all'organismo senza la letargia e l'euforia provocate dal THC. Esso si può dunque trovare all'interno della marijuana legale, la quale è reperibile presso i rivenditori italiani specializzati e autorizzati.

Le patologie trattabili con il CBD sono: spasmi muscolari, dolori cronici, ansia, infiammazioni varie, glaucoma e asma (fonte Wikipedia).

Come viene utilizzata la marijuana?

La marijuana, oltre ad essere fumata, può essere utilizzata in diversi settori, tra cui:

- settore alimentare: la marijuana priva di THC è molto utile per produrre farine e oli dagli eccellenti valori nutrizionali, in quanto ricchi di proteine, acido linoleico, vitamine, Omega 3 e Omega 6. Questi ultimi sono dei validi alleati per migliorare l'efficienza cardiaca e ridurre il colesterolo cattivo. Inoltre, dalla spremitura a freddo dell'olio di canapa, si ottiene una farina priva di glutine e light, la quale può essere utilizzata proprio da tutti e introdotta in qualsiasi regime alimentare;

- settore tessile: grazie alla canapa sativa è possibile realizzare dei tessuti e dei cordami molto resistenti, i quali trovano ampio spazio nel settore nautico, edile e dell'abbigliamento. I capi prodotti con fibra di canapa assicurano un ottimo isolamento dal caldo e dal freddo, in quanto trattasi di una fibra cava;

- settore cosmetico: essendo ricca di antiossidanti e vitamine, la cannabis è l'ingrediente perfetto per contrastare le rughe e per idratare, elasticizzare e rigenerare la pelle. Non bisogna poi dimenticare i prodotti per capelli (in primis l'olio), grazie ai quali la chioma verrà nutrita a dovere e diventerà più lucente che mai. Infine, la canapa è in grado di contrastare efficacemente psoriasi, dermatiti ed eczemi;

- produzione della carta: la carta realizzata in canapa assicura maggiore resistenza rispetto a quella in cellulosa. In passato la canapa veniva spesso utilizzata per la stampa dei libri, i quali erano destinati a durare molto più a lungo.

Insomma, l’utilizzo di questo prodotto vegetale si dimostra essere particolarmente flessibile, e versatile, e non è certamente un caso che sia stato così diffusamente fruito in tutto il mondo, e che dopo tanto tempo si parli ancora di esso come se si trattasse di un vero portento!

Differenze hashish marijuana: composizione hashish

Fin qui abbiamo parlato della marijuana, la prima delle due protagoniste del nostro odierno approfondimento. Non possiamo però parlare delle differenze hashish marijuana senza parlare brevemente anche del secondo dei due termini di approfondimento, l'hashish.

L’hashish è una sostanza estratta dalle infiorescenze femminili della cannabis (tricomi) che hanno raggiunto la maturazione completa: dopo la lavorazione si presenta sotto forma di resina (kief) e contiene elevate dosi di THC, che sono in grado di dare origine a numerosi effetti psicotropi sulla persona. Le tonalità di colore possono essere grigie, gialle, marroni, verdi o rosse.

Ma quali sono i suoi effetti? Ci sono effetti collaterali? Che cosa dobbiamo sapere in tal proposito?

Gli effetti dell'hashish sulla persona

Iniziamo subito con il rammentare che una volta assunto, l'hashish provoca immediato stato di benessere, felicità e rilassamento assoluto, i quali sono il più delle volte accompagnati da una percezione spazio-temporale fortemente alterata. Inoltre, vengono abbattuti tutte le paure ed i freni inibitori, favorendo in questo modo le relazioni interpersonali.

Si tratta dunque di effetti piuttosto benefici, che impattano sull’organismo di chi assume questa sostanza in modo desiderato ma… ci sono anche effetti collaterali?

Hashish effetti collaterali

Gli effetti collaterali più comuni causati dal fumare hashish sono vomito, perdita della coordinazione dei movimenti, crampi allo stomaco, nausea, aumento della respirazione e del battito cardiaco, scarsa capacità decisionale, depressione, attacchi di panico, ansia e sonnolenza.

Anche se tutte queste manifestazioni tendono a svanire nell'arco di poco tempo, l'hashish può creare dipendenza e svariati problemi a lungo termine, tra cui scarsa resistenza ai disturbi più innocui come influenza, bronchite, raffreddore e calo del desiderio sessuale.

Non bisogna poi tralasciare i problemi respiratori, la difficoltà nella gestione della rabbia, i disturbi ossessivo-compulsivi, l'apatia e la psicosi (https://cbdexpress.it/blog/post/cos-e-l-hashish-e-quali-sono-i-suoi-effetti).

Differenze tra hashish e marijuana

A questo punto possiamo procedere ad una piena comparazione dei due protagonisti di oggi, e segnalare come i principali elementi che differenziano l'hashish e la marijuana sono la composizione e gli effetti causati dal THC.

Il primo si ottiene dalla raccolta dei fiori essiccati della pianta di cannabis, i quali vengono poi setacciati, percossi ripetutamente su una superficie pulita oppure immersi in acqua ghiacciata per poi ricavare la resina per realizzare dei panetti compatti. Esso contiene inoltre una quantità più elevata di THC rispetto alla marijuana, in quanto i tricomi si trovano allo stato puro. La percentuale può oscillare dal 20% al 60%. Per questo motivo fumare hashish frequentemente può causare molti più effetti collaterali.

Hashish senza THC

Ora, così come esiste la marijuana legale o light, non tutti sanno che esiste anche l'hashish privo di THC. In quest'ultimo caso, essendo i suoi fiori allo stato puro, la percentuale di CBD è molto più alta e può dunque curare efficacemente numerose patologie, tra cui: ansia, stress, depressione e insonnia. Anch'esso può naturalmente essere acquistato e assunto senza alcuna prescrizione medica e senza violare alcuna norma legislativa.

Quali sono le tipologie di hashish CBD

In commercio puoi trovare differenti tipologie di hashish CBD o CBD hash.

Dam Ice

Il nome di questa varietà di hashish light deriva dal processo di estrazione della resina, la quale avviene mediante battitura con ghiaccio e non prevede l'aggiunta di additivi chimici. La percentuale di CBD in esso presente può arrivare fino al 13%. Ha un profumo molto intenso ed un aroma delicato e caratteristico, mentre al tatto risulta decisamente solido.

Polline/pollen

Il polline si ottiene mediante lavorazione a setaccio delle foglie e delle infiorescenze della cannabis sativa essiccate. La resina ottenuta da tale processo viene successivamente pressata con apposite macchine e ha solitamente un colore giallo tendente al verde. Mantiene tutte le caratteristiche organolettiche originarie della pianta, la percentuale di CBD in esso contenuta è di circa il 10%, mentre al tatto risulta piuttosto duro.

Afghan

Come dice la parola stessa, l'Afghan è una tipologia di hash CBD proveniente dall'Afghanistan. Esso viene inoltre passato in un setaccio in micron e ha una colorazione molto scura, quasi tendente al nero. Al tatto ha una consistenza molto simile al pongo, il suo aroma è molto dolce e contiene un'elevatissima percentuale di CBD, la quale può raggiungere il 28%.

Caramel

Già il nome di questa tipologia di CBD ricorda immediatamente il suo aroma particolarmente dolce. Al tatto risulta piuttosto malleabile e gelatinoso, mentre il colore è verde scuro. Esso viene ricavato tramite battitura a setaccio ed impastato con un apposito macchinario. Il livello di CBD si aggira intorno al 15%.

Libanese

Il libanese è uno dei CBD hash più apprezzati e in base alle colorazioni si divide in tue tipologie, ossia libano rosso e libano oro. Viene ottenuto mediante lavorazione al setaccio e micronizzazione di alcuni fiori della cannabis. Al tatto risulta morbido e facilmente malleabile, mentre la percentuale di CBD in esso presente può raggiungere il 24%.

Charas

Il nome di questa versione di hashish light deriva dal luogo d'origine e produzione, ossia le vette dell'Himalaya. I tricomi della pianta vengono estratti manualmente quando sono ancora umidi e vivi. Al tatto risulta appiccicoso e malleabile, il profumo è molto persistente, mentre il colore è scuro con sfumature ambrate. Durante l'assunzione non potrai fare a meno di avvertire il suo caratteristico tocco mistico ed esotico, il quale lo rende una delle resine di hashish light più tipiche. La percentuale di CBD può variare, in base ai produttori, dal 14% al 22%.

È meglio fumare hashish o marijuana?

Ora che sei venuto a conoscenza delle principali differenze tra hashish e marijuana, sicuramente ti chiederai quali delle due sarà la migliore da fumare.

Essendo appunto entrambe light e legali, la scelta dipenderà solo ed esclusivamente dal tuo gusto personale.

Dato il vasto assortimento di tipologie, non ti resta che provarne alcune per valutare quella a te più gradita.

Se sei neofita, devi sapere che esistono dei pacchetti prova, i quali contengono differenti versioni di marijuana o hashish. Perché non provarle?