Fumare erba fa dimagrire? O al contrario fa ingrassare?

Scopriamolo…

Se anche tu consumi erba e non capisci i motivi di quelle inaspettate variazioni quando sali sulla bilancia, sappi che non sei l’unico.

Devi sapere che molti recenti studi affermano che tra i benefici del consumo di cannabis vi sarebbe anche quello di un possibile dimagrimento. Infatti la nostra cara weed può influire sulla regolazione del peso corporeo.  

Negli ultimi anni l’attenzione sulla cosiddetta “cannabis terapeutica” ha generato notevoli studi e ricerche scientifiche sui potenziali effetti benefici che la cannabis - e i cannabinoidi presenti al suo interno - possono avere sul nostro corpo. 

Alcuni di questi studi si sono concentrati sulle conseguenze che la cannabis può avere sul nostro metabolismo, e i risultati sono stati controversi: in alcuni studi si nota che la marijuana fa dimagrire, in altri l’effetto è contrario.

C’è un motivo però se questi risultati sono stati in parte contrastanti tra loro, ma per capirlo bisogna fare una piccola introduzione su alcuni importanti elementi biochimici che entrano in gioco… 

Fumare erba fa dimagrire o ingrassare? Dipende dagli endocannabinoidi

La marijuana e i suoi molteplici componenti chimici (cioè i cannabinoidi), così come le sostanze prodotte all'interno del nostro corpo che attivano i recettori dei cannabinoidi (cioè gli endocannabinoidi) sembrano esercitare influenze specifiche sulla regolazione del comportamento alimentare di tutti i mammiferi - uomo compreso. 

In particolare i due recettori più rilevanti nel sistema endocannabinoide sono i recettori CB 1 e CB 2, che si trovano prevalentemente nel cervello e nel sistema immunitario, ma non solo… infatti alcuni recettori CB 1 si trovano anche nello stomaco e nel tessuto intestinale. 

Stimolando questi recettori, aumenta il nostro desiderio e piacere per il cibo e si facilita la deposizione di energia sotto forma di grasso corporeo. 

A conferma di ciò, sono stati fatti studi su ratti e topi, nei quali venivano bloccati i loro recettori CB attraverso dei farmaci. 

Il risultato è stato un comportamento alimentare ridotto e un minore aumento di peso.

Visti i risultati di questi studi su animali, si è provato a testare anche sull’uomo un blocco farmacologico dei recettori CB, con lo scopo di curare l’obesità in pazienti che ne soffrono. 

Purtroppo non hanno raggiunto le aspettative, perché seppure i partecipanti abbiano perso peso, non hanno sperimentato una perdita di peso superiore a quella ottenuta con i farmaci anti-obesità attualmente in commercio.

Tuttavia, questi esperimenti hanno confermato che agendo in antagonismo ai recettori CB, si verifica una generalizzata perdita di peso nei pazienti. 

Da questo punto di vista la relazione tra marijuana e peso corporeo la si può semplificare in questo modo: la stimolazione dei recettori CB provoca aumento di peso, mentre agire sugli antagonisti dei recettori CB provoca perdita di peso.

La “fame chimica”: ecco perché fumare erba potrebbe far ingrassare

La premessa vista sopra è collegata alla famosa “fame chimica” che ti viene dopo aver fumato una canna, quella che ti “spinge” a frugare la dispensa per trovare qualcosa da mettere tra i denti. 

Questo avviene perché, come abbiamo visto, la cannabis contiene i famosi cannabinoidi, che stimolando i recettori endocannabinoidi, stimolano a loro volta il desiderio di cibo.

A riprova di ciò, in un altro studio si è visto che la stimolazione dell'appetito derivata dal consumo di marijuana, tende ad aumentare l’introito calorico giornaliero. Non tanto perché si mangia di più durante i pasti, ma perché la fame chimica ti induce a mangiare più spesso.

Ora è giusto fare una precisazione: i concetti visti sopra valgono per la marijuana tradizionale, NON per la cannabis light.

Infatti la cannabis light (vista la sua bassissima concentrazione di THC) NON provoca la famosa “fame chimica”. Quindi è altrettanto improbabile che fumare cannabis light ti faccia ingrassare per colpa di un maggiore appetito.

Fatta questa doverosa precisazione, torniamo al concetto di “fame chimica” provocato dalla marijuana tradizionale…

I ricercatori hanno voluto testare se la marijuana potesse aiutare i malati di HIV a stimolare il loro appetito durante la degenerazione della malattia.

L’effetto della cannabis sul peso dei pazienti affetti da HIV

In questo studio, i partecipanti sono stati divisi in 3 gruppi: nel primo è stata somministrata marijuana, nel secondo un farmaco per indurre l’aumento di peso e nel terzo gruppo un placebo.

Al termine dello studio il primo gruppo (quello dei consumatori di marijuana) ha guadagnato mediamente 3,51 kg, a fronte di un aumento medio di 3,18 kg per il secondo gruppo e 1,3 kg per il terzo. 

Un ottimo risultato, che conferma come in particolari situazioni cliniche - ad esempio se si soffre di HIV - fumare marijuana possa aiutare a guadagnare peso corporeo. 

Alla luce di quanto visto, sembrerebbe chiaro che il consumo di marijuana stimoli l’appetito e di conseguenza un accumulo di peso corporeo, ma secondo altri studi le cose non stanno affatto così…

Gli studi nei quali la marijuana fa dimagrire (o meglio, non fa ingrassare)

Se si esaminano i dati di due grandi studi epidemiologici: il National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions e il National Comorbidity Survey Replication study, si osserva che le persone che fanno uso di marijuana almeno 3 volte a settimana, hanno meno probabilità di soffrire di obesità rispetto a chi non ne fa uso (rispettivamente del -7,7% nel primo studio e del -8,1% nel secondo). 

Questi due non sono gli unici studi che dimostrano una minor probabilità di ingrassare se si consuma cannabis: in uno studio australiano della durata di 21 anni, dove si è studiato la relazione tra uso di marijuana e peso corporeo in 2.566 giovani adulti, i risultati sono stati i medesimi. I ricercatori hanno infatti riscontrato una minore prevalenza di sovrappeso e obesità tra le persone che hanno usato marijuana.

Ma quindi fumare cannabis fa dimagrire o fa ingrassare?

Nella confusione di questi risultati contrastanti, c’è una verità?

In realtà sì, se viene analizzato con criterio il quadro d’insieme.

Al di là delle tante potenziali variabili difficilmente controllabili, come quantità, qualità e frequenza della cannabis consumata, esercizio fisico svolto, utilizzo di altri farmaci durante lo studio, ecc… ci sono due fattori determinanti che possono spiegare questa difformità nei vari studi svolti:

• Fumare marijuana occasionalmente oppure con regolarità
• Dipendenze da altre sostanze durante il consumo di marijuana

Fumare marijuana occasionalmente oppure con regolarità

Fumare occasionalmente causa un aumento di peso, come abbiamo potuto notare dai vari studi svolti (e come puoi notare tu stesso quando ti “sale la fame chimica” dopo aver fumato). Ma per chi fuma con regolarità le cose non starebbero così… 

Secondo alcuni ricercatori sia il cibo sia le droghe competono per gli stessi siti di ricompensa nel cervello, quindi alla lunga l’uso di droghe - come la marijuana - causerebbe un minor desiderio di cibo, spiegando così perché in vari studi le persone che fumano regolarmente tendono a ingrassare meno.  

Dipendenze da altre sostanze durante il consumo di marijuana.

L’altro importante fattore da tenere in considerazione sono le eventuali dipendenze associate al consumo di maria. 

Infatti chi fuma maria con regolarità tende a essere dipendente da altre sostanze, che possono incidere sul minor aumento di peso. Ad esempio, si è scoperto che i consumatori di marijuana avevano quasi cinque volte più probabilità di abusare o essere dipendenti dall'alcol e sei volte più probabilità di abusare di sedativi, stimolanti o oppiacei. 

In altre parole, potrebbe essere che l'uso continuativo di droghe e farmaci associati al consumo di cannabis - come stimolanti e narcotici - provochi una riduzione dell'appetito e/o la perdita di peso.

Conclusione

Gli effetti della marijuana sul nostro metabolismo sono clinicamente controversi, ma un potenziale beneficio medico potrebbe essere l'aumento di peso. Come abbiamo visto, la stimolazione dell'appetito e l'aumento di peso possono verificarsi in pazienti con debilitazione fisica, dovuta ad esempio da HIV. 

Tuttavia, sebbene possa verificarsi un aumento di peso, non è maggiore rispetto ai farmaci attualmente disponibili per indurre l'aumento di peso. 

Invece per quanto riguarda gli effetti della marijuana sul peso corporeo nella popolazione generale, l'uso continuativo nel tempo sembra essere associato a un minor accumulo di grasso. 

Questi ultimi dati possono essere in parte spiegati dalle differenze nell'uso a breve termine di cannabis rispetto a quello a lungo termine, e dall'intrigante teoria secondo cui cibo e droghe possono competere per gli stessi siti di ricompensa nel cervello. 

Si potrebbe quindi dire che la marijuana può svolgere una funzione regolatrice del nostro metabolismo, aumentando i chili sulla bilancia nelle persone sottopeso e non per chi è normopeso o in sovrappeso. 

Solo ulteriori ricerche sveleranno la risposta agli effetti di peso apparentemente sfaccettati della marijuana…

Il consiglio di CBDexpress

Dopo aver esaminato questa moltitudine di dati e aver spiegato in parole semplici perché la marijuana può svolgere una funzione regolatrice del nostro metabolismo, il nostro consiglio è: 

non preoccuparti troppo se la marijuana fa ingrassare o fa dimagrire, alla fine quello che incide davvero è il tuo introito calorico giornaliero, se sarai bravo a non “cedere” troppo quando “ti sale la fame chimica”, non hai di che preoccuparti.

E se fumi cannabis light, tranquillo: la cannabis light NON provoca alcuna “fame chimica” e quindi non ha influenza rilevante sulla tua composizione corporea.

Quello che però devi cogliere dall’articolo è il fatto che il consumo regolare di cannabis spesso è associato ad alcune dipendenze. 

Dipendenze serie e gravi, come quelle da droghe pesanti, farmaci o alcolici.

Se ti trovi in questa situazione e hai a cuore la tua salute futura - fisica e mentale - inizia a liberarti di tutte quelle gravi dipendenze che possono minare la tua autostima e la tua  aspettativa di vita.

Un’efficace soluzione per rendere più leggero questo faticoso cambiamento è utilizzare cannabis light e CBD.

Si è visto che sostituire nel tempo la tua dipendenza da droghe pesanti o farmaci con il consumo di cannabis light, può tamponare e talvolta eliminare gli effetti collaterali da astinenza.

Ecco perché consigliamo il CBD e la cannabis light a chi si deve liberare di una pesante dipendenza: è un ottimo strumento per accompagnarti verso una vita più libera, serena e rilassata.  

Mi raccomando però, quando decidi di acquistare cannabis light, ricordati di acquistare solo il meglio dell’indoor europeo.

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