Semi femminizzati indoor: consigli per la giusta coltivazione

Sempre più persone negli ultimi tempi si sono avvicinate al mondo della coltivazione della marjuana indoor nell’ovvio rispetto della normativa in vigore nel nostro Paese. E, tra di esse, ci sono molte persone che si stanno cimentando espressamente nella coltivazione di semi femminizzati e di quelli autofiorenti, ottenendo in tal modo una concreta mano d’aiuto per disporre di risultati finali davvero soddisfacenti!

Tuttavia, il fatto che coltivare marijuana al chiuso possa sembrare molto più semplice rispetto a quanto invece si potrebbe fare con la coltivazione outdoor, ciò non deve lasciarti indurre che non ci siano comunque delle attenzioni da riporre.

Ecco perché in questo approfondimento abbiamo voluto fare il punto sulla coltivazione dei semi indoor, soffermandoci in particolar modo su come coltivare semi femminizzati indoor e far crescere con successo le proprie piante in ambito domestico.

Proviamo dunque a riassumere tutto quello che dovresti sapere per coltivare indoor le tue piantine, e come coltivare cannabis indoor senza grossolani errori.

Come coltivare semi femminizzati indoor

Prima di passare alle procedure più dirette, cerchiamo di conoscere un po' meglio i semi femminizzati, considerato che la maggior parte dei coltivatori che progettano di coltivare piante di canapa optano per questo tipo di semi per ottenere una migliore resa dei propri sforzi.

Ma per quale motivo?

Esemplificando il tema, ricordiamo che quando si usano semi normali tale abitudine conduce alla crescita di piante femminili e di piante maschili in una teorica pari misura (50:50).

Ora, dato che nelle coltivazioni indoor si ha uno spazio limitato, è meglio usare semi femminizzati in modo da sapere che quasi tutte le piante siano femmine, considerato che è da esse che possono essere ottenute le infiorescenze utili per i nostri fini.

Dunque, il ricorso ai semi femminizzati, e in particolar modo ai semi autofiorenti femminizzati indoor di canapa sativa ti sarà utile per far crescere più piante di cannabis e ridurre al minimo il rischio che vi siano piante maschili. Un rischio che – in ogni caso - non puoi azzerare nemmeno con i semi femminizzati, ma che con tale scelta potrai pur sempre limitare al di sotto del 5-10%, a seconda della qualità della femminizzazione.

I passi da fare per coltivare semi femminizzati indoor

Ora che abbiamo brevemente riassunto quale sia la logica alla base del funzionamento dei semi femminizzati, diamo un'occhiata ai passi che devi realizzare per coltivare con successo questi semi di ganja, tenendo sempre in debita considerazione il fatto che la coltivazione della cannabis richiede pazienza e tempo, e che pertanto nemmeno il ricorso ai semi femminizzati potrà rappresentare una sorta di “scorciatoia” per le tue finalità di coltivazione. 

Scegli i migliori semi femminizzati

Evidentemente, il primo passaggio che devi fare è quello di scegliere i migliori semi femminizzati. La procedura è oggi resa più semplice dal fatto che puoi comprare semi femminizzati anche online: assicurati che il venditore sia autorizzato e certificato, e che possa garantirti semi della migliore qualità. In questo modo potrai garantirti l’acquisizione di semi validi per migliorare la bontà delle tue produzioni.

Oltre a questo, dovrai anche scegliere la varietà giusta da coltivare: informati su quali siano quelle migliori per una coltivazione indoor (ne abbiamo più volte parlato anche sul nostro sito!). Non tutte le varietà, infatti, sono adatte alla coltivazione all’interno, con la conseguenza che in questa fase di pianificazione del tuo progetto agricolo dovrai riporre un po' di cautela in più.

Imposta correttamente la luce

Per coltivare e sviluppare con successo i semi femminizzati indoor devi creare un ambiente ideale per la loro germogliazione e crescita. Per quanto intuibile, non occorre essere dei grandi esperti per sapere che uno dei parametri più importanti è rappresentato da luci di alta qualità, con timer che possa facilitare l’impostazione della giusta esposizione.

Se vuoi dedicare meno tempo a questa opzione, i semi autofiorenti saranno certamente una buona soluzione. In ogni caso, nemmeno con i semi autofiorenti femminizzati potrai completamente abbandonare la necessità di creare il giusto ambiente di vita per i tuoi semi, a conferma dell’impegno che è sempre richiesto per avviare una coltivazione di questa tipologia.

Scegli il giusto terreno

Un altro passaggio che devi compiere con attenzione è la scelta del giusto terreno di coltura per la varietà che desideri sviluppare. Ti invitiamo a tenere conto che quando parliamo di terreno di coltura non ci riferiamo solo alla terra, quanto anche alla fibra di cocco o alla lana di roccia, o ad altro materiale che potrebbe dare una marcia in più alla tua coltivazione.

Valuta anche la possibilità di usare tecniche alternative che stanno prendendo sempre più piede, come l'aeroponica o l'idroponica. 

Mantieni la giusta umidità e temperatura

Lo step successivo da fare è regolare l’umidità e la temperatura giusta per far crescere le tue piante. Ricorda che le piante per vivere hanno bisogno di scambiare gas, e questo è il motivo per cui è necessario fornire loro aria fresca attraverso un buon ricircolo che possa impedire alle muffe di proliferare.  

Allo stesso tempo, bisogna mantenere la giusta temperatura: l'ambiente non dovrebbe essere troppo caldo o troppo freddo, impostando una temperatura a circa 27 gradi Celsius. Anche in questo caso ti invitiamo però a riporre un po' di attenzione in più, ricordando che alcune varietà di semi e di piantine richiederanno una temperatura meno calda.

Fornisci acqua e nutrienti 

Quindi, dovrai anche fornire la giusta quantità di acqua e nutrienti alle tue piante. Tuttavia, non innaffiare troppo le tue piante, altrimenti potrebbero morire! Procurati altresì un utile misuratore di pH, in modo da poter tenere sotto controllo il livello di acidità del terreno.

Molto probabilmente, per ottenere i migliori risultati dovrai anche fornire alle piante un’integrazione di sali minerali e vitamine. In tutti i negozi specializzati ne potrai trovare di appositi per questo genere di coltivazione.

Segui la fase di germinazione

Si arriva così alla fase di germinazione: scegli un luogo ideale per la crescita delle piante di cannabis, in maniera tale che le stesse possano ricevere la giusta quantità di aria e luce che consentirà loro di passare alla fase successivo.

Allo stesso tempo, non dimenticarti di monitorare continuamente i livelli di umidità e la temperatura. Per tua fortuna oggi esistono in commercio dei sistemi di monitoraggio automatico di tali valori, che ti permetteranno di impiegare poco tempo per il controllo di questi parametri fondamentali, ricevendo altresì un alert nel momento in cui dovessero andare fuori dai range consigliabili.

Prosegui nella fase vegetativa

Si arriva così alla fase vegetativa, in cui le piante inizieranno a dar vita a foglie verdi. Durante la fase vegetativa dovrai fornire 18 ore di luce alle tue piante, aiutandoti magari con un timer che possa permetterti di regolare la giusta luminosità.  

Non possiamo non rammentare, altresì in questa occasione, come alcune varietà di piantine siano in realtà più resistenti e richiedano meno ore di luce. Cerca pertanto di personalizzare questo parametro sulla specifica base della tua coltivazione.

Preparati per la fase di fioritura

Dopo la fase di vegetazione, si arriva alla fase di fioritura. Continua ad assicurarti che le piante stiano ricevendo abbastanza luce e sostanze nutritive per produrre maggiori raccolti. 

Ultima tappa: il raccolto!

Infine, c’è l’atteso periodo del raccolto, in cui potrai godere dei frutti dei tuoi sforzi. In questa fase, la tua marijuana da semi femminizzati dovrebbe avere tricomi e pistilli in quantità, con un colore diverso a seconda della varietà e dello stato di evoluzione. 

Insomma, come hai avuto modo di vedere, scoprire come coltivare semi femminizzati indoor è forse un po' più complicato di quanto si pensi. Tuttavia, non è certo un buon motivo per desistere (anzi). Se poi dovesse servirti qualche spunto utile, o ti andasse di provare i nostri prodotti CBD, non ti rimane che dare uno sguardo al nostro catalogo con la migliore cannabis light in circolazione!