Ehi! Paolo qui.
Come co-fondatore di CBDexpress, ricevo ogni giorno decine di messaggi da persone preoccupate per il nuovo codice della strada e i test antidroga.
Oggi facciamo chiarezza su cosa rischi davvero, e soprattutto come proteggerti.
Nuovo codice della strada e cannabis: cosa cambia nel 2025
Il nuovo CdS ha introdotto controlli più severi per la guida in stato di alterazione. Ma attenzione: c’è una differenza fondamentale tra CBD legale e THC.
Limiti di THC nel sangue per guidare
I limiti di THC nel sangue sono uno degli aspetti più controversi del nuovo codice della strada. Il THC (tetraidrocannabinolo) è il principale componente psicoattivo della cannabis e può compromettere le capacità di guida. Ecco cosa devi sapere:
Tolleranza zero per il THC
In Italia, il nuovo codice della strada adotta un approccio di tolleranza zero per la presenza di THC nel sangue durante la guida. Questo significa che anche tracce minime di THC possono portare a sanzioni severe, inclusa la sospensione immediata della patente.
Tempo di permanenza del THC nel corpo
Il THC può rimanere nel sangue e nelle urine per periodi variabili a seconda di diversi fattori:
- Uso occasionale: Può essere rilevato fino a 1-3 giorni dopo il consumo.
- Uso frequente: Può rimanere nel corpo fino a 30 giorni o più.
- Metabolismo: Le persone con un metabolismo più veloce possono eliminare il THC più rapidamente.
Differenze tra THC e CBD
- THC: È psicoattivo e illegale alla guida. Anche tracce minime possono risultare in sanzioni.
- CBD: Non è psicoattivo e non compromette la guida. Tuttavia, alcuni prodotti a base di CBD possono contenere tracce di THC, quindi è fondamentale scegliere prodotti certificati.
Limiti internazionali di THC
In altri Paesi, i limiti di THC nel sangue possono variare. Ad esempio:
- Canada: Limite di 2 nanogrammi/ml di sangue per evitare sanzioni minori.
- Germania: Limite di 1 nanogrammo/ml di sangue.
- Italia: Tolleranza zero, il che significa che qualsiasi quantità rilevata è considerata una violazione.
Le conseguenze di guidare dopo aver fumato
Ecco cosa rischi:
- Sospensione patente immediata
- Sanzioni fino a 8.000€
- Possibile revoca patente
- Conseguenze penali
Conseguenze di un test positivo
Se durante un controllo viene rilevato THC nel sangue, le conseguenze possono includere:
- Sanzioni amministrative: Multa fino a 8.000€.
- Sospensione della patente: Fino a 2 anni.
- Conseguenze penali: In caso di incidenti, si rischia una denuncia per guida in stato di alterazione.
[Immagine suggerita: Diagramma che mostra il tempo di permanenza del THC nel corpo in base alla frequenza d’uso.] Alt text: “Diagramma sul tempo di permanenza del THC nel sangue per consumatori occasionali e abituali.”
Con l’approccio di tolleranza zero in Italia, è essenziale evitare qualsiasi esposizione al THC prima di mettersi alla guida. Scegli sempre prodotti certificati per evitare rischi inutili.
Come funzionano i test antidroga durante i controlli
- Test salivari
- Risultati immediati
- Non distinguono CBD/THC
- Possibili falsi positivi
- Test del sangue
- Più accurati
- Mostrano livelli precisi
- Necessario laboratorio
La Corte Suprema di Cassazione l’ha confermato: l’esame delle urine, introdotto dalla riforma del Codice della Strada all’art. 187, è meno affidabile di quello del sangue, perché potrebbe rilevare vecchie tracce di droga ancora in circolo che tuttavia non pregiudicano la capacità del conducente
Cannabis terapeutica e guida: cosa dice la legge
Se usi cannabis terapeutica:
- Porta sempre la prescrizione
- Informa le autorità durante i controlli
- Mantieni documentazione aggiornata
Droghe leggere e guida: sfatiamo i miti
❌ Falso: “Il CBD compromette la guida”
✅ Vero: Il CBD puro non altera le capacità cognitive
Come evitare la sospensione della patente
In Master420, il primo Cannabis Social Club d’Italia, abbiamo sviluppato un protocollo di sicurezza:
- Scegli prodotti certificati
- THC sotto lo 0,2%
- Analisi complete certificate dall’Università di Milano
- Documentazione tracciabile
- Mantieni le prove
- Conserva scontrini
- Tieni le confezioni
- Documenta gli acquisti
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Cannabis e nuovo codice della strada: questioni ignorate dal governo
Il governo Meloni, come molti esecutivi di orientamento conservatore, sembra ignorare o trascurare alcune questioni fondamentali tecniche e globali riguardanti la cannabis.
Ecco le principali:
1. Evidenze scientifiche e benefici medici
- Proprietà terapeutiche: La cannabis è ormai riconosciuta dalla comunità scientifica per trattare dolore cronico, epilessia, nausea da chemioterapia e altre condizioni. Ignorare questi benefici rallenta l’accesso dei pazienti a terapie sicure ed efficaci.
- Ricerca internazionale: Molti Paesi stanno investendo in ricerca sulla cannabis medica, mentre l’Italia è ferma su normative restrittive, limitando le opportunità di innovazione.
2. Economia e occupazione
- Mercato globale in crescita: Il mercato legale della cannabis (medica, industriale e ricreativa) ha un valore stimato di oltre 100 miliardi di dollari entro il 2030. Ignorare questo settore significa perdere opportunità economiche.
- Filiera agricola: La coltivazione di cannabis industriale (canapa) potrebbe rilanciare settori agricoli in crisi, specialmente nel Sud Italia.
- Posti di lavoro: La legalizzazione e regolamentazione creerebbero migliaia di posti di lavoro nella coltivazione, trasformazione, distribuzione e ricerca.
3. Riduzione del mercato illegale
- Tagliare i fondi alla criminalità organizzata: La regolamentazione del mercato della cannabis ridurrebbe i profitti delle mafie, che traggono vantaggio dall’attuale proibizionismo.
- Migliore controllo: La legalizzazione permette di regolamentare la qualità dei prodotti, riducendo rischi per i consumatori e migliorando la sicurezza pubblica.
4. Esperienze internazionali di successo
- Modelli funzionanti: Paesi come Canada, Uruguay e diversi stati USA hanno dimostrato che la regolamentazione della cannabis non solo non aumenta i problemi sociali, ma contribuisce a ridurre la criminalità e a generare entrate fiscali significative.
- Tasse e entrate: I governi che hanno legalizzato la cannabis ricreativa raccolgono miliardi in entrate fiscali ogni anno, utilizzabili per istruzione, sanità e infrastrutture.
5. Cannabis industriale (canapa)
- Sostenibilità ambientale: La canapa è una coltura versatile, utilizzabile per produrre tessuti, carta, materiali da costruzione, biocarburanti e bioplastiche. Ha un basso impatto ambientale e potrebbe contribuire alla transizione ecologica.
- Competizione globale: L’Italia, un tempo leader nella produzione di canapa, ha perso terreno rispetto a Paesi come Francia e Cina, che investono massicciamente in questa coltura.
6. Riduzione del sovraccarico giudiziario
- Depenalizzazione e legalizzazione: Consentire l’uso personale della cannabis ridurrebbe i costi associati al sistema giudiziario e penale, liberando risorse per combattere crimini più gravi.
- Carceri sovraffollate: Molti detenuti sono incarcerati per reati minori legati alla cannabis. La depenalizzazione contribuirebbe a risolvere il problema del sovraffollamento.
7. Stigma culturale e disinformazione
- Paura ideologica: L’approccio proibizionista ignora i dati scientifici, perpetuando uno stigma che disincentiva il dibattito pubblico e la conoscenza.
- Educazione e prevenzione: Politiche restrittive impediscono lo sviluppo di programmi educativi efficaci che favoriscano un uso consapevole e responsabile della cannabis.
8. Competitività europea
- Italia isolata: Paesi europei come Germania, Malta e Lussemburgo stanno implementando politiche di regolamentazione, posizionandosi come leader in un settore emergente. L’Italia rischia di rimanere indietro.
L’atteggiamento del governo Meloni, legato a logiche ideologiche e moralistiche, si traduce in un mancato riconoscimento delle opportunità economiche, sociali e scientifiche offerte da una regolamentazione moderna e razionale della cannabis.

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FAQ sulla guida e cannabis
D: Quanto tempo devo aspettare dopo aver usato CBD per guidare?
R: Il CBD puro non compromette la guida, ma per sicurezza consigliamo di aspettare almeno 2 ore.
D: I test distinguono tra CBD e THC?
R: No, i test stradali rapidi non fanno questa distinzione.
D: Rischio la revoca della patente con CBD legale?
R: Con prodotti certificati il rischio è minimo, ma devi poter dimostrare l’acquisto legale.
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Conclusione
Non lasciare che la paura ti impedisca di beneficiare del CBD. Con le giuste precauzioni, puoi usarlo in totale sicurezza.
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Articolo aggiornato il: 25 gennaio 2025