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Cannabidiolo: cos’è, proprietà ed effetti

Cannabidiolo: cos’è, proprietà ed effetti

Cosa trovi in questo articolo:

Il termine Cannabidiolo ti suona familiare, ma non sai bene di cosa si tratta?

Sei capitato nel posto giusto!

Forse lo conosci con il termine “CBD” – in ogni caso il cannabidiolo è una delle più sorprendenti sostanze racchiuse nella canapa. Devi sapere che l’uomo la utilizza fin dai tempi antichi e la sua diffusione ha raggiunto popoli di ogni latitudine di questo pianeta.

In questo articolo andremo a conoscere nel dettaglio questa sostanza e capirai i motivi per i quali l’uomo da sempre sfrutta le sue fantastiche proprietà per stare meglio.

Ma non solo… ti elencheremo tutti i possibili modi di assunzione del CBD, fornendoti delle linee guida per un suo utilizzo benefico e ottimale.

Se sei una persona che ha a cuore il proprio benessere psicofisico, prenditi pochi minuti del tuo tempo e arriva fino in fondo alla lettura: questo articolo fa al caso tuo…

Cos’è il cannabidiolo?

Il cannabidiolo, spesso chiamato con il suo acronimo “CBD”, è un composto chimico naturale presente nella cannabis. Ma non è una molecola qualunque, bensì uno dei principali cannabinoidi presenti in questa pianta, insieme al THC.

Il CBD è un cannabinoide così straordinario che negli ultimi anni si è rinnovato sempre di più l’interesse della comunità scientifica per il suo potenziale terapeutico. Oggi è riconosciuto tra gli elementi principali della “Cannabis Terapeutica“: la scienza medica che si occupa di trattare una grande varietà di patologie e disturbi della salute, grazie anche alle proprietà del cannabidiolo.

CBD e THC: i due principali cannabinoidi della Cannabis Terapeutica

Facciamo un piccolo passo indietro, per ricordare che la Cannabis sativa (chiamata anche canapa), è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. All’interno di questa pianta sono state identificate oltre 400 sostanze chimiche differenti e più di 60 di queste appartengono alla famiglia dei cannabinoidi.

Questi ultimi, i cannabinoidi, hanno il potere di interagire con alcuni recettori presenti nel nostro corpo, e tra questi in particolare il CBD (cannabidiolo) e il THC (tetraidrocannabinolo).

Ecco perché queste due sostanze sono quelle che provocano maggiori effetti sul nostro sistema nervoso centrale e periferico.

Ma CBD e THC, pur essendo entrambi cannabinoidi, agiscono in maniera differente sul nostro corpo

CBD e THC: quali sono le differenze?

CBD e THC lavorano in sinergia, e la loro simbiosi è un valido aiuto per il trattamento di varie patologie e problematiche di salute (che approfondiremo tra poco).

Ma queste due molecole agiscono in maniera differente sul nostro organismo, e questo è dovuto ai recettori con i quali si legano.

Il THC si lega principalmente ai recettori che interagiscono con il nostro sistema nervoso centrale, regolando funzioni come l’appetito e la memoria; sono questi recettori che stimolano l’effetto psicoattivo della cannabis (dovuto proprio alla presenza di THC).

Il CBD invece si lega principalmente ai recettori che interagiscono con il nostro sistema periferico, modulando eventuali stati infiammatori e il sistema immunitario – SENZA effetti psicoattivi.

Se vuoi approfondire queste differenze, leggi l’articolo dedicato alle differenze tra CBD e THC.

Ora andiamo a scoprire più nel dettaglio le proprietà benefiche del cannabidiolo…

Gli effetti del CBD: quali sono le proprietà curative più apprezzate?

Proprietà Rilassanti

Diversi studi scientifici confermano che il consumo di CBD aiuta a rilassarsi e a contrastare stati ansiosi. Lo testimonia anche un recente sondaggio di Forbes Health, nel quale su 2000 adulti statunitensi, il 51% ammette di utilizzare il CBD per alleviare la propria ansia.

CBD e contrasto all’insonnia

Tra le sue proprietà rilassanti, il cannabidiolo è sicuramente un importante alleato contro l’insonnia. Studi ufficiali affermano che il CBD può concretamente aiutare a dormire meglio fin dal primo mese di utilizzo.

Proprietà antinfiammatorie e antiossidanti

Come abbiamo già detto, il CBD non è psicoattivo ma esercita una serie di effetti benefici, e agisce come antiossidante e antinfiammatorio.

Devi sapere che il cannabidiolo, come altri antiossidanti, ha il potere di catturare i pericolosi radicali liberi, trasformandoli in forme meno attive.

Inoltre risulterebbe che il CBD e il CBG, formulati in modo appropriato, abbiano attività antinfiammatoria specialmente nel trattamento di malattie infiammatorie delle vie aeree.

Proprietà Antipsicotiche

Altri studi scientifici suggeriscono che il cannabidiolo potrebbe aiutare a trattare la schizofrenia e altri problemi di salute mentale, come il disturbo bipolare.

Proprietà Antiemetiche

Il consumo di cannabidiolo – in particolare sotto forma di olio di CBD – può facilmente ridurre sintomi fastidiosi come nausea e vomito.

Questo tipo di olio è facilmente digeribile, è completamente naturale e NON sprigiona i sapori sgradevoli dei normali farmaci antiemetici, ricchi di antiacidi e bismuto.

Proprietà Anticonvulsivanti

il CBD potrebbe essere molto efficace all’interno di terapie per trattare alcune forme di epilessia infantile, tra cui la Sindrome di Dravet. A sostenerlo sono i risultati di diverse importanti ricerche scientifiche.

Contrasto ad alcune malattie degenerative

Il cannabidiolo è anche un buon alleato per contrastare alcune gravi malattie degenerative, come la sclerosi multipla, la fibromialgia e la schizofrenia.

Contrasto ad alcuni tipi di tumori

È stato dimostrato che il CBD possiede proprietà antitumorali e antimetastatiche riguardo alcuni tipi di tumori, come quello alla prostata, al seno, al colon o al cervello. Ma fino a che punto questa sostanza può aiutarci contro queste terribile malattie?

Il CBD blocca le metastasi?

Un noto e interessante studio condotto nel 2007 dall’équipe del California Pacific Medical Center, ha verificato che il cannabidiolo potrebbe essere in grado di bloccare il gene che provoca la diffusione delle metastasi del cancro al seno, e anche di altre forme tumorali.

In particolare, dai risultati della ricerca è emerso che alcuni composti contenuti nella marijuana – tra cui il CBD – potrebbero persino diventare una possibile alternativa alla chemioterapia.

Persino il Professor Umberto Veronesi ebbe modo di sottolineare a suo tempo come la “fonte universitaria in questione sia molto seria”.

Ma è davvero così?

Questi primi risultati sono molto incoraggianti, ma gli studi sono ancora in corso ed è ancora presto per validare il cannabidiolo come cura anticancro.

A conferma di ciò anche Burkhard Hinz, Docente dell’Università di Rostock in Germania, sottolinea che “nonostante siamo ancora lontani dal mettere in pratica la nostra scoperta in una terapia clinica, quello che emerge è che il cannabidiolo ha effetti potenzialmente utili nella lotta ai tumori”.

La speranza di tutti noi è che in futuro il CBD possa regalare la speranza ai malati di cancro di seguire una terapia in grado di ottenere gli stessi risultati della chemioterapia, senza i pesanti effetti collaterali collegati, come la nausea e il maggior rischio di infezioni.

Qualche avvertenza sull’uso del CBD

Esistono effetti collaterali del CBD? O puoi dormire sonni tranquilli?

La risposta la puoi trovare in un noto rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che afferma questo:

Negli esseri umani il CBD non mostra alcun effetto indicativo di abuso o dipendenza. E non ci sono prove di problemi di salute pubblica associati all’utilizzo del CBD (in forma pura).

Certo è che livelli troppo elevati di CBD possono causare sonnolenza, secchezza delle fauci, bassa pressione sanguigna e stordimento. Ma qui si tratta di dosi molto al di sopra di quelle consigliate (che analizzeremo tra poco), quindi come suggerisce il buon senso: tutto va fatto con moderazione e senza abusi.

Quindi per quanto riguarda gli effetti collaterali del CBD, sì: puoi dormire sonni tranquilli, e sarà proprio il cannabidiolo ad aiutarti a farlo 😉

In commercio puoi trovare diverse tipologie di prodotti a base cannabidiolo, ma in ogni caso la materia prima utilizzata per produrre questi prodotti appartiene alle varietà di cannabis ammesse alle coltivazioni e iscritte al registro comunitario europeo.

CBD legale: come assumerlo?

Come abbiamo già visto, il CBD è legale nella maggior parte dei paesi del mondo, e anche in Italia. Ora andiamo a scoprire tutti i possibili modi di assunzione del CBD, a partire da quelli più “tradizionali”…

Infiorescenze

Le infiorescenze di cannabis sono i fiori della pianta di cannabis, che contengono i principi attivi della pianta. Infatti sono le parti più ricche di cannabinoidi, come il THC e il CBD.

Dopo aver tagliato in piccoli pezzi le infiorescenze, dopo averle seccate e dopo averle macinate con cura, è possibile ottenere la nostra amata marijuana, pronta per essere fumata.

Noi di CBDexpress prestiamo la massima cura a ogni passaggio necessario per liberare il maggior numero di tricomi e assicurare quegli aromi intensi che contraddistinguono le nostre genetiche.

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Hashish

L’hashish è una pasta di resina ricavata dalle infiorescenze femminili della cannabis.

Altro non è che una forma concentrata di marijuana, infatti l’hashish contiene una maggiore quantità di sostanze cannabinoidi (come THC e CBD) rispetto alla normale cannabis.

In Master420 puoi trovare tutte le nostre varietà di hashish light, ricercate e selezionate con attenzione dai nostri esperti.

​​Conclusione

In questo “lungo” articolo ti abbiamo voluto dare una panoramica completa sul cannabidiolo e sulle sue fantastiche proprietà benefiche.

Manca solo un’informazione per rendere questo articolo davvero completo…

Quanto CBD bisogna assumere perché abbia effetto?

Kimberly Langdon, un medico americano esperto nelle cure a base di cannabinoidi, afferma che: “Per ansia generalizzata o disturbi del sonno, si raccomandano da 25 a 75 milligrammi al giorno di CBD, mentre per casi di ansia grave, la dose di un paziente potrebbe essere aumentata da 300 a 600 milligrammi al giorno.”

Dato che la dose consigliata giornaliera di CBD è spesso soggettiva, è sempre buona norma consultare il proprio medico curante.

E qual è il limite massimo di CBD che posso assumere?

Un recente studio indica che l’organismo umano può tollerare in sicurezza fino a un massimo di 1500 mg al giorno di CBD, quindi attento a non esagerare!

Ecco come non rimanere più senza CBD!

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