Canapa legale: tutto quello che c'è da sapere

Chi pianta la marijuana ben conosce le proprietà benefiche della canapa e, sicuramente, ne ha compreso le straordinarie potenzialità.

Non a caso, ormai – dopo anni ed anni di lotte contro i pregiudizi e le proibizioni di cui chi pianta la marijuana è stato sempre protagonista - ad oggi finalmente alla canapa viene riconosciuto un ruolo fondamentale, non solo legato al divertimento, al relax, al benessere o semplicemente alla possibilità di poter ottenere degli sfoghi ricreativi.

Oggi giorno chi parla di canapa lo fa anche –e a volte soprattutto! – per poterne esaltare le sue potenzialità terapeutiche, oramai riconosciute scientificamente in maniera sempre più convinta, grazie ad autorevoli studi che in ambito internazionale hanno contributo a far luce sulle caratteristiche benefiche dei principi attivi di cui è ricca questa pianta.

Insomma, chi pianta la marijuana oggi sa di avere per le mani qualcosa di straordinario, che da millenni ha condizionato le culture e le società del mondo, e che si sta preparando per poter affermare in maniera ancora più incisiva tutte le proprie potenzialità espresse.

Canapa legale, un settore in continua espansione

Ciò premesso, si potrebbe ben dire che, al di là del segmento che ci interessa più da vicino (quello della marijuana legale o della ganja legale), sia errato parlare della canapa come di un mero strumento di divertimento. 

Al contrario, la canapa sta finalmente riemergendo con piena dignità a materiale vegetale di molteplici fruibilità, fino ad esser riconosciuta come un potente rimedio naturale per la salute di chi la consuma, e che attraverso la cannabis può perseguire l’obiettivo di contrastare una serie di disturbi quali dolori, ansia, stress, crisi di panico, epilessia, fibromialgia fino ad arrivare anche alla possibilità, fornita dalla canapa, di contrastare gli stati dolorosi causati da patologie come la sclerosi multipla.

Da ciò premesso, si comprende perfettamente quali siano i contorni che può assumere nella società la valorizzazione della canapa che, inspiegabilmente ed ingiustificatamente, negli anni passati ha dovuto subire un processo di demonizzazione, nonostante le sue note proprietà benefiche e gli effetti positivi che la sua somministrazione può determinare sull’organismo.

“Da minaccia a preziosa risorsa”, potremmo dire. Con l’evolversi dei tempi cambia anche la concezione che si è sviluppata intorno alla cannabis ed a chi pianta la marijuana. “Ma cosa ha di tanto eccezionale la canapa?” – potresti chiederti giustamente. Oppure, ancora, “Ma stiamo parlando di qualcosa di legale o no?”.

Certo gli interrogativi non finiscono qui e, proprio perché sono tanti e perché in merito alla canapa ancora c’è un po’ di disinformazione, vogliamo spiegare, ancor più nello specifico, quali siano le reali proprietà della pianta marijuana e perché è così tenuta in grande considerazione anche in ambito terapeutico.

Non ci resta dunque che procedere subito con l’analisi e con la valutazione delle caratteristiche benefiche delle infiorescenze di cannabis.

Pianta di marijuana: le straordinarie proprietà della canapa

Sicuramente tanti lo ignorano, altri non lo sanno, altri ancora stentano a crederci. Tuttavia, quando ci riferiamo alla canapa, stiamo parlando di una risorsa fondamentale per le sue caratteristiche.

Infatti, non solo la canapa produce poi un prodotto finale che può essere fumato per poter trascorrere qualche istante di relax, ma risulta altresì essere straordinaria anche per numerosi altri impieghi, compresi quelli culinari, dove dà libero sfogo ai suoi poteri antiossidanti, e contribuisce a fare il pieno di proteine e di vitamine.

Detto ciò, non deve nemmeno stupire che al giorno d’oggi parole chiave come “canapa tessile” o “canapa tessuto”, in relazione alla coltivazione canapa, siano così frequenti. Questa pianta è infatti largamente impiegata anche come fibra tessile.

In aggiunto a quanto sopra, sottolineiamo come alcune parti della pianta possano all’occorrenza essere utilizzate anche in sostituzione dei materiali plastici, strizzando l’occhio al rispetto della natura ed alla tutela dell’ambiente.

Ad aggiungere ulteriori frecce al proprio arco, vi è poi l’evidenza secondo cui negli ultimi anni la canapa ha riscontrato un crescente successo per il suo impiego come medicinale naturale per le sue eccezionali proprietà benefiche.

Canapa legale & co: tanti nomi, tanti utilizzi

In linea generale, quella che comunemente è indicata con diverse parole quali pianta marijuana, cannabis, infiorescenze, erba, maria, canapa, fumo, è un vero e proprio portento, e non solamente in ambito relax e benessere, quanto anche in campo industriale o culinario!

Attenzione, però, a non usare i termini di cui sopra in maniera non corretta. Un conto è infatti parlare di canapa, impiegata ormai a pieno titolo nel settore industriale in tutto il mondo, e un conto è parlare di “pianta marijuana” che – seppur particolarmente versatile – accanto all’aspetto propriamente terapeutico, ha ancora chiari riferimenti nozionali al concetto di “sballo”.

Al di là di come venga indicata, ad ogni modo, la canapa è da considerarsi leale alleata dell’uomo, della sua salute e dell’ambiente. Ed allora, più nello specifico, vorremmo far conoscere aspetti che magari non sono così noti o sottolineati, e che si riveleranno sicuramente interessanti per chi pianta la marijuana, per chi la consuma semplicemente per beneficiare delle sue eccezionali proprietà e per chi, ancora, la considera un’infallibile terapia.

Canapa legale: proprietà e aspetto

Cominciamo concentrando la nostra attenzione sulla canapa, pianta antichissima caratterizzata da fusto sottile e di notevole altezza.

Questa pianta appare legnosa, nota per le sue fibre e la sua resistenza, e come abbiamo visto può prestarsi a diverse tipologie e metodiche di coltivazione. Da sempre considerata un infallibile rimedio naturale viene addirittura anche sostituita ai tradizionali medicinali perché considerata dalle straordinarie proprietà terapeutiche e responsabile della determinazione di benefici importanti per l’organismo.

Canapa sativa: proprietà e pianta marijuana

Come abbiamo già avuto modo di ricordare, ancora oggi quando si parla di canapa si finisce molto spesso a parlare delle sue proprietà più ricreative. Ebbene, quando si discute di cannabis per questo scopo, la parola chiave è “THC”, sigla del ben più impronunciabile Delta-9- tetraidrocannabinolo, ovvero la sostanza psicotropa responsabile dell’effetto “stupefacente”.

In tale scenario è necessario distinguere la canapa indica dalla canapa sativa: la prima è generalmente più ricca di cannabinoidi ed ha un’importante contenuto di THC, al contrario della seconda nella quale, invece, si registrano contenuti ininfluenti della molecola THC, tanto da rendere la varietà sativa ottima per essere impiegata appunto nel settore industriale e commerciale.

Coltivazioni canapa legale Italia e pianta di marijuana

Anche se abbiamo l’abitudine di chiamarla “marijuana” (o anche con il suo diffuso diminutivo “Maria”)”, diciamo che potrebbe risultare sbagliato indicare con questo termine tutte le varietà di infiorescenze.

Infatti, chi pianta la marijuana in realtà mira a coltivare droghe leggere, ancora vietate in Italia perché trasgredirebbero i dettami della legge n.242 del 2016, secondo cui la concentrazione di THC deve essere massimo dello 0,2% con un margine di tolleranza fino allo 0,6% (non a caso si parla anche di canapa senza THC). Da ciò, quindi, appare chiaro che parlare di Maria non è la stessa cosa che parlare di canapa.

Canapa: straordinaria risorsa dai mille impieghi

Come abbiamo più volte avuto modo di rammentare nelle righe che precedono, la canapa ha una storia che risale ad oltre 5.000 anni fa e le sue potenzialità erano già ben note dai nostri antichissimi antenati.

Punto forte di moltissime società del passato anche per quanto riguardava il settore economico, la produzione della canapa si è bruscamente ridimensionata a seguito del pregiudizio che si è creato e diffuso intorno alla pianta (marijuana o altra infiorescenza che sia).

Le luci della ribalta – dopo un periodo di totale divieto che non ha fatto altro che aggravare un immotivato allarmismo – sono poi state accese in tempi più recenti, quando finalmente si è cercato di rilanciare la valenza della canapa, sottolineando la sua accezione totalmente positiva e scardinando quelle convinzioni sbagliate che hanno contribuito a veicolare un messaggio altrettanto errato.

Canapa legale: la legge

In Italia a ripristinare il concetto relativo alla reale vocazione della canapa ci ha pensato anche – come abbiamo già precisato – la legge n.242 del 2016, che ha stabilito anche che, purché il livello di THC risulti inferiore allo 0,2%, si può coltivare la pianta marijuana senza commettere alcun reato, ma in modo perfettamente legale.

In ambito culinario, si sono dunque sempre più diffusi dei prodotti che hanno potuto trarre origine proprio dalla cannabis legale. Per esempio, non sfuggirà agli occhi dei più attenti il fatto che la canapa può trasformarsi anche in olio utilizzato per cucinare, con il quale si possono ottenere numerosi benefici per la pelle.

Virtuosa per l’industria tessile, anche perché considerata ecosostenibile, questa varietà è ormai impiegata per la realizzazione di tessuti di abbigliamento canapa, e anche i semi ottenuti dalla pianta di marijuana vengono impiegati per la realizzazione di prodotti proteici ed ipocalorici, mentre la cellulosa ottenuta è un ottimo sostituto della plastica. Non solo, la canapa viene impiegata anche nel settore dell’agricoltura e, più dettagliatamente, viene utilizzata per il pacciame che serve per garantire la giusta umidità al suolo che ospita le coltivazioni ed evitare che nascono le cosiddette erbe infestanti che attaccano le colture con la proliferazione di batteri e parassiti.

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La panoramica sulla canapa è servita per dare una spiegazione completa della sua utilità e versatilità. Ma, ad oggi, chi della pianta marijuana ne ripropone le infiorescenze migliori ed accuratamente selezionate, sono i diversi shop online che si occupano della vendita di cannabis esclusivamente light e, pertanto, completamente legale.

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