Quando si parla di consumo di marijuana e di dipendenza da cannabis, ci si chiede spesso se si possa o meno soffrire di astinenza da cannabis.
Ovvero, è realmente possibile diventare dipendenti dalla cannabis?
Quali sono i sintomi astinenza THC?
Esiste l’astinenza da marijuana o è un falso mito?
Evidentemente, non potevamo trascurare i tanti interrogativi che i nostri lettori ci pongono in tal proposito, dedicando ad essi un completo approfondimento.
Se dunque vuoi saperne di più su quali sono i sintomi astinenza cannabis, e come poterli fronteggiare, non ti rimane che leggere questo articolo.
Astinenza da cannabis, tutta la verità sui sintomi
Se sei un consumatore assiduo di cannabis e, improvvisamente, hai deciso di prenderti una pausa da questa abitudine, potresti notare qualche sintomo anomalo come ansia, stress o mal di testa.
Nessuna sorpresa:
è proprio questo il quadro dei sintomi di dipendenza da cannabis e, in altre parole, ciò che contraddistingue l’allontanamento improvviso dall’uso della cannabis dopo un lungo utilizzo.
Di fatti, anche se il fumo attivo o il fumo passivo di cannabis non determina generalmente alcun sintomo negativo sul proprio organismo se consumata in misura consapevole ed equilibrata, è lecito ricordare che più a lungo consumi marijuana, e più ne consumi, maggiore potrebbe essere la possibilità di provare qualche forma di astinenza più o meno lieve.
Certo, quando parliamo di astinenza da marijuana non parliamo naturalmente di astinenza da prodotti di cannabis light, bensì da quella di marijuana più pesante!
In termini ancora più diretti, con i prodotti che trovi nel nostro club, legali e privi di THC, non andrai incontro ad alcun sintomo di astinenza in caso di cessazione della loro assunzione.
La tossicodipendenza da cannabis potrebbe invece verificarsi, se la sostanza è assunta con frequente regolarità e in dosi rilevanti, con quella con elevati contenuti di principio psicoattivo.
Dipendenza da marijuana: tutto dipende dal THC
Ricollegandoci a quanto sopra abbiamo brevemente esposto, sottolineiamo come tutto dipenda dal THC, uno dei principi attivi contenuti dalla cannabis, la cui intensa e frequente assunzione può effettivamente determinare delle condizioni di astinenza nel momento in cui, improvvisamente, il nostro organismo viene ad esserne privato.
È proprio per questo motivo che non dovresti temere di diventare dipendente dalla marijuana se assumi cannabis light come quella che trovi nel nostro club: la quantità di THC che è presente nei nostri prodotti è talmente bassa, inferiore ai limiti massimi di legge, da non poter essere percepita dal nostro organismo.
Insomma, la cannabis light – intesa come l’insieme delle varietà di cannabis legale – è caratterizzata da un livello di THC molto contenuto, tale da risultare innocuo sotto il profilo degli effetti psicoattivi.
La cannabis light è invece arricchita da elevati livelli di CBD, l’altro principio attivo (benefico), che può non solamente controbilanciare gli effetti dello scarso THC presente, quanto anche determinare tutta quella serie di vantaggi, come il relax e il benessere post-assunzione, che siamo sicuri stai cercando dalla cannabis leggera.
Astinenza da cannabis sintomi: ecco come riconoscerli
Se sei finito a leggere questo articolo è perché, probabilmente, su Google hai digitato qualche parola chiave come “astinenza cannabis sintomi” o similari.
Ebbene, in questo approfondimento puoi trovare tutte le risposte che cerchi.
In primo luogo, rammentiamo come siano diversi i sintomi che tipicamente accompagnano l’astinenza dalla marijuana, ma solo chi utilizza intensamente e frequentemente questo prodotto, probabilmente, sarà portato a notarli.
Dunque, chi utilizza occasionalmente marijuana, raramente noterà dei sintomi di astinenza nel momento in cui dovesse decidere di non utilizzare più questo prodotto.
Sintomi psicologici e fisici
Chiarito quanto sopra, cerchiamo di fare un punto più preciso su quali siano i sintomi psicologici e fisici dell’astinenza da cannabis.
In questo ambito, sicuramente sono ansia e insonnia quelli più comuni e diffusi.
Ma nel soggetto che sta soffrendo di astinenza potrebbero insorgere anche sensazioni di rabbia, di irritabilità, di aggressività e di forte nervosismo.
Per quanto attiene invece i sintomi fisici, potrebbero emergere segnali come il mal di testa, ma anche il dolore addominale, la nausea, la febbre, i brividi e i tremori.
Quando compaiono i sintomi dell’astinenza da cannabis
I sintomi dell’astinenza da cannabis di norma emergono già nel primo giorno, e tendono poi a diminuire gradualmente nel tempo.
I sintomi di natura fisica potrebbero però comparire in un secondo momento rispetto a quelli psicologici, che invece hanno una comparsa pressoché immediata.
Per quanto riguarda la loro durata, molto dipende da soggetto a soggetto.
In particolar modo, diverse persone sperimentano i sintomi dell’astinenza da cannabis per settimane o mesi, mentre altre ritengono di potersi disintossicare in pochi giorni.
Per poter accelerare il processo di eliminazione dei sintomi dell’astinenza può comunque essere utile effettuare del costante esercizio fisico, bere molta acqua e seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata.
Sintomi dell’astinenza e CBD: quali relazioni?
Quando si parla di astinenza da cannabis ci si riferisce all’azione del THC, il principio attivo che si lega ai recettori cannabinoidi CB1 nel cervello al fine di produrre i suoi noti effetti psicotropi.
Di contro, l’altro principio di riferimento della marijuana, il CBD, non si lega direttamente ai principali recettori dei cannabinoidi e, dunque, se consumato insieme al THC, è in grado di ridurre gli effetti psicotropici di questo ultimo.
Diversi studi hanno anche dimostrato che il CBD può aiutare a ridurre alcuni dei principali sintomi negativi dell’astinenza da cannabis, considerato che tale principio può avere effetti positivi sull’ansia, che è una condizione tra le più tipiche durante i periodi di astinenza da marijuana.
Il CBD può creare dipendenza? L’opinione dell’OMS
In questo ambito, evidenziamo anche che una ricerca recentemente condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia fatto emergere come non ci siano prove che il CBD abbia il potenziale per determinare una dipendenza.
È stato dunque dimostrato in modo chiaro e completo come per gli esseri umani non vi siano effetti fisiologici o psicoattivi che possano incoraggiare l’abuso di questa sostanza.
È anche vero – prosegue poi l’OMS – che l’assunzione di CBD non crea alcun tipo di tolleranza, che invece si determina verso il THC. Una ragione in più per preferire i prodotti di cannabis light!
Come comprare i migliori prodotti di cannabis light
Come abbiamo già sottolineato in più occasioni, l’astinenza da cannabis è evidentemente legata al consumo frequente e intensivo di prodotti con elevato THC e dunque non certamente connesso ai prodotti di cannabis light che, come noto, hanno un livello massimo di THC non superiore allo 0,2%.
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